mercoledì, agosto 31, 2005

tantiaugguri, iomilamento

venerdì, agosto 26, 2005

braccia rubate alle torture infernali

Tutti sappiamo che il mondo non e' poi cosi' un bel posto, ma quotidianamente spendiamo tempo ed energie in stratagemmi che ce lo fanno dimenticare.
Esistono pero' disturbatori di tale precario velo illusorio. La peggior qualita' di questi individui e' la loro strabica inconsapevolezza, il loro, anzi tentativo di fare del bene (dicendo queste cose lo stomaco mi si attorciglia tutto, e' molto fastidioso ma lo faccio lo stesso), inneggiando ad una fantomatica propria filosofia che sembra sudare sangue nella fatica di adattarsi ad un altrettanto impacciatissimo suolo precostruito che si fonda sulla morale che essi stessi fanno indendere di disprezzare, piu' che per convinzioni logiche per aderenze nostalgiche a categorie del tutto anacronistiche. Questi individui andrebbero eliminati se il motore del mondo fosse la decenza. Questi individui sono quelli del genere di Nick Hornby.

martedì, giugno 28, 2005

non voglio piu' vivere in questo mondo di reunion

Fra le altre cose che seccano con la stagione, gli alberi del viale sottoposti a trattamento antiparassitario e i cadaveri a due dimensioni delle vostre zanzare detestate, ci sono tutti questi che cominciano ad approfittare del progresso della medicina e dell' essere ancora vivi per assicurare la gia' cospicua eredita' della prole. La reunion non e' un revival nostalgico ma uno spietato tentativo di riportare il tessuto temporale nel caos che ha fatto estinguere i dinosauri. Infatti la maggior parte di queste bande di antichi collegiali era finita per inerzia nell' attrito in modo da fare una scintilla folgorante.
Adesso non capisco cosa impedisca questi deprecabili decrepiti a rimanere sulla tanto dolce sedia a dondolo del disintossicato per andare a fare quello che trent'anni fa era altrettanto deprecabile casino e quindi figo, senza accorgersi che la proprieta' transitiva questa volta non li rende altrettanto fighi.
Ma a quale giovane fan di Mark Knopfler potrebbe venire in mente di preservare il suo gia' poco giustificabile fascino di cose non vissute boicottando lo show del tizio che esce vivo e dal vivo dalla bara?
Pero' i giovani punker di Bologna protestarono forte all' iniziativa del Comune che, per stigmatizzare la sua caratteristica apertura verso le culture giovanili, invito' i Clash ubriachi a suonare in Piazza Maggiore.

martedì, giugno 14, 2005

porta parallela

Stavo pensando che da qualche giorno ho molta voglia di giocare a Golden Axe, ma mi sono ricordata che il mio esperto (?) di elettronica personale non e' mai riuscito a trovare un modo per collegare la mia Amiga 500 al mio televisore.

giovedì, maggio 26, 2005

el perro matado

Incontro un signore importante che fa lo snob, il cinema fa tutto schifo. No guardi dico io.. lui no no lo so cosa sta per dire, ma si fidi che io lo so: il cinema e' deperito e poi e' perito, il tutto rapidamente, quando io ero piccolo. Io dico secondo me dovrebbero farne di piu', di film, di piu'! la quantita' e' il bene, la qualita' e' sempre un' ottima soluzione. Ma guardi signorina lei ha fede nella scienza statistica mentre io ormai ho perso anche quella...lo vede, non m'e' rimasto piu' niente, solo il mio cane, e fra poco l'e' morto anche lu'.

martedì, maggio 24, 2005

che sollievo

Fra le righe del profondo terrore che mi attanaglia quando penso che sto per passare un centinaio di giornate consecutive nel mio antico paese in modo da recare servizi in un relativamente redditizio negozio di fotografia continuo a trovare un' inaspettata serenità. Ancora tutto è, come da abitudine, ben lontano dall' esser chiaro; credo in ogni caso sia dovuto al fatto che la prospettiva dell'isolamento sia solita regalarmi un sentimento di benessere. Non conosco più tanta gente qui: ne approfitterò per ridurre all'estremo le relazioni umane. Lascerò che i miei passatempi tornino ossessioni, come un tempo. Che sollievo! Ma ora ho più armi disponibili e una coscienza meno indulgente. In realtà mi piacerebbe riportare il livello delle mie massime aspirazioni a quello di quando si esaurivano nel tentativo di inserire scomodi messaggi subliminali negli articoli che scrivevo per il quotidiano locale. Potrei permettermi di dormire nel modo in cui lo fanno i mortali. Ora mi pare che potrei concedermi di farlo solo in prigione. Oppure sull' autobus. O insomma, nei posti in cui è possibile usufruire di un alibi conveniente per il mio egoismo.
E poi confermo che gli Yuppie Flu hanno cominciato a fare molta pena, ma non è un sentimento che mi coinvolga più di tanto.

giovedì, maggio 05, 2005

tutto questo cambiera'

Studiare fa male. Dopo cinque ore di aria condizionata in biblioteca sono dovuta uscire in preda ad una di quelle sorte di stati febbrili che seccano le ghiandole lacrimari e fanno uscire dal naso quantita' di liquido che ci si meraviglia di possedere. Uscendo il sole impera, i freddolosi sono in maglietta e tutti puzzano un po' di se' stessi e di smog appiccicoso. Avevo voglia di andare a leggere a casa e trovare una posizione che non mi facesse tener conto dell'insostenibile pesantezza della mia testa. Ma ci voleva qualcosa da leggere che, come al solito, non era una cosa qualsiasi. Allora prima di andare a casa ho preso l'autobus gratis e ho fatto il giro dei librai. Ma io i libri che mi servono non li trovo mai. Io i libri che voglio non li trovo mai mai mai mai mai mai mai mai mai mai.
(Come si stava bene a Frisco, ah. E la' si', oltre ad un clima da Eden hanno anche tutti i libri che potrebbe venire in mente di cercare, e anche quelli che nessuno cerchera' mai e che moriranno con solo la costa sbiadita dal sole che passa per le vetrate giganti.)

giovedì, aprile 07, 2005

templotica

Nelle librerie (tutte, quelle grosse) c'e' la sezione "TEMPLARI", ma non c'e', e forse mai ci sara' quella "Semiotica". Barthes, Lotman, Eco e quegli altri quattro o cinque, sono sparsi in "Filosofia", "Sociologia" e "Arte". Ma solo quando va bene.
Ci sono interi scaffali di "TEMPLARI".

martedì, aprile 05, 2005

Scendere dalle nuvole

On the river bridge up on the wall, looking down
On the river bridge, to me a vision was shown
If I could hold on to things till I was full grown
Peace would I know


Quando si cresce poi questa necessita' perennemente soddisfatta di malinconia se ne va? Ci sto pensando. Sto dicendo a tutti che quando torno da San Francisco mi iscrivo a scuola guida e imparo a guidare la macchina. Avro' l'illusione di avere la stessa eta' di quelli della mia eta'. Ora non l'ho mai. Per cominciare a completare l'opera dovrei cominciare a parlare come una persona seria, con i convenevoli e tutto il resto. Chiedere sempre come va alle persone che incontro, salutare anche quelli che non mi fanno troppa impressione in quel momento. Avere i piedi per terra, e la testa a posto e l'umore stabile, non piangere quando non posso dire quello che penso, ascoltare la musica che non mi piace ma che e' interessante. Pensare seriamente ad un modo per dormire la notte, e se non la notte il giorno. Andare alle conferenze, non mancare agli appuntamenti, evitare la sincerita' quando la verita' e' che non ne avevo voglia, guardare la tv. Imparare a parlare con le persone facendo attenzione a quello che dicono, imparare a parlare delle cose che non mi interessano e che mi annoiano. E' uno sforzo disumano, conviene davvero? Se conviene davvero lo faccio, lo faccio.

domenica, febbraio 27, 2005

le rockstar

Io mi lamento perche' le rockstar sono intrinsecamente viziate. Ergersi qualche gradino al di sopra del resto, anche giu' dal palco, capisco sia prerogativa che ad essere eliminata rischierebbe di imparadossare la stessa definizione. Ma celare a tratti e solo quando fa comodo il proprio, per quanto ammirabilissimo e sconvolgente, lato umano e' frutto di una malsana abitudine. D'altronde nessuno puo' dire che di sicuro non sguazzerebbe nella celebrita', se gli capitasse di mano. Io ci sguazzerei molto, soprattutto nel grande numero di relazioni umane disponibili e nella possibilita' di evitare di passare tempo prezioso nella salvaguardia della propria personalita'. Soprattutto quest'ultima cosa a ripensarci. Non mi lamento con le rockstar, che fanno il loro lavoro, ma con le mie debolezze. Mi lamento con le mie debolezze.

giovedì, febbraio 24, 2005

karate kids

sono anni che degli eventi esterni particolarmente notevoli mi impediscono di andare a qualsiasi concerto dei Karate che si trovi alla mia portata, vediamo domani come va a finire.

martedì, febbraio 08, 2005

anemy at the gate

Certe volte nei corridoi incontro persone simili a me, ma non parlano con me. Certe volte mi sembra una prerogativa necessaria, un sine qua non, che non li conosca.
E' come quando si fa quel pensiero, che sa un po' di favola zen, che il motivo per cui l'asociale non ha amici e' perche' quelli come lui non escono mai.

giovedì, gennaio 27, 2005

io ooodio l'università

Le verbalizzazioni sono un'invenzione del diavolo. Dopo tre ore di buon sonno leggero devo vagare per quei corridoi grigi come un fantasma fino a che mi dicono che il giorno della settimana che io penso è in realtà un altro e non è oggi ma forse domani. Io domani sono altrove, penso in qualche minuto, chissà quando sarà la prossima occasione per farsi scarabocchiare il libretto e io poi. Io certe volte vorrei mandare le persone e le verbalizzazioni al diavolo, da dove sono venute. Come quella bambina che in terza elementare mi tirava la cartella contro il muro, ed era talmente malignia da far si' che dentro ci fosse sempre un succo di frutta che faceva diventare i quaderni arancioni. O come quella che quando ogni giorno rimanevo ultima in fila perche' eravamo dispari faceva finta di darmi la mano e la levava all'ultimo momento.
E' colpa di queste persone che adesso che sono grande le istituzioni funzionano secondo la logica dei deficienti. E' colpa delle vostre maledette barbie.

lunedì, gennaio 17, 2005

sala giochi

Domenica pomeriggio sono andata alla sala giochi con M. dopo aver bevuto un frullato al kiwi. Io ho pensato di andare alla sala giochi perche' era un pomeriggio grigio, e io avevo in testa e nelle braccia e nelle gambe quello che si ha quando non si e' usciti di casa per tre giorni, la stanchezza che si ha quando ne' si sta addormentati ne' si sta svegli. Quindi ho detto andiamo alla sala giochi.
Alla sala giochi io non ci andavo da almeno sei anni, e i gettoni costavano 300 lire. Adesso i gettoni costano cinquanta centesimi. Io e M. ne abbiamo presi dodici per cinque euro, grande promozione. E' difficile spiegare cosa faccia sentire vecchio per la prima volta un ventenne, quindi non lo faro'. In mezzo ad essere di un lustro piu' giovani ed agghindati a disco ero fuori moda in un modo decisamente piu' ridicolo del solito. Non ho trovato un motivo perche' il trucco delle giovinette non dovesse essere fuori luogo, ed ho avuto una visione dei loro capelli piastrati nel mezzo della loro vecchiaia. Nonostante cio' niente disagio per l'ambiente ostile e, con una consistente dose di superiorita' ho iniziato la mia performance alla batteria, cercando di capire in quale modo mai la suonassero i batteristi giapponesi. Ho tentato di sentirmi Yoshimi P-We, ma ho clamorosamente fallito. La seconda delusione e' stata l'unica macchinetta con i giochi vecchi. Il bambino che ci giocava prima e dopo di noi non aveva problemi, ma arrivati noi, infilati due gettoni, e scelto il tetris la macchinetta si e' impallata per ben due volte. Il gioco dei mitra e' noioso, ansioso, e alla fine ti viene una gran voglia di sparare agli ostaggi.
Non tornero' alla sala giochi per altri sei anni.

domenica, dicembre 19, 2004

c'ho i pensieri

goo (18/12/04 19:10:50): non ne posso piu' di jamiroquai
Gecco (18/12/04 19:11:26): io non ne poosso piu` gia` da un paio d`anni, o forse piu`
goo (18/12/04 19:11:44): si ma non te lo fanno ascoltare tutti giorni
goo (18/12/04 19:11:46): o si
Gecco (18/12/04 19:11:54): no
goo (18/12/04 19:11:54): (ho un blog segreto)
Gecco (18/12/04 19:11:56): a te si
goo (18/12/04 19:11:59): a me si'
Gecco (18/12/04 19:12:07): (dimmi l`url)
goo (18/12/04 19:12:16): (ahah)
goo (18/12/04 19:13:00): perche' vieni a bologna domani
Gecco (18/12/04 19:13:12): io vengo a bologna domani???
goo (18/12/04 19:13:47): no? avro' capito male
Gecco (18/12/04 19:16:46): da dove hai ricevuto questa notizia
goo(18/12/04 19:17:29): la giulia mi ha detto che stava convinendoti a portarla a bologna domani, ma forse ho capito male io
Gecco (18/12/04 19:17:44): si, stava cercando di convincermi
goo(18/12/04 19:18:03): si' ma perche'? senza motivo
Gecco (18/12/04 19:18:34): ma perche` io l`ho convinta a farmi da schiava a venirmi a preparare il pranzo domani
goo (18/12/04 19:19:00): ma...mi ha detto di comprarle una zucca per domani a pranzo
Gecco (18/12/04 19:19:09): ah... allora non lo so...
goo (18/12/04 19:19:14): sono uscita apposta!
Gecco (18/12/04 19:19:15): dopo le riscrivo
Gecco (18/12/04 19:19:36): oh... va tranquilla... tanto lei la zucca la mangia lo stesso... mica va a male...
Gecco (18/12/04 19:20:03): vuole portarmi a mirandola a vedere i three cosi, ma c`e` anche quel minchione di dean roberts
goo (18/12/04 19:20:11): si ma io non avevo voglia di uscire
goo (18/12/04 19:20:23): vi odio tutti
Gecco (18/12/04 19:20:42): oh, odia pure tutti ma io non ho colpe
goo(18/12/04 19:20:49): ma io odio tutto il mondo
goo(18/12/04 19:20:59): sto impazzendo con questa musica
Gecco (18/12/04 19:21:00): vabbe`... quello anche io
Gecco (18/12/04 19:21:13): mettila te a volume piu` alto
goo (18/12/04 19:21:25): ma ho mal di testa, voglio un po' di silenzio
Gecco (18/12/04 19:22:01): prenditi i tappi per le orecchie
goo (18/12/04 19:23:32): e' chiusa la farmacia
goo (18/12/04 19:23:42): adesso vado a dirglielo
Gecco (18/12/04 19:23:55): io ho bisogno di un tappo per le orecchie
goo (18/12/04 19:24:00): uno solo
Gecco (18/12/04 19:24:13): mi fa male la destra quando c`E` troppo volume
Gecco (18/12/04 19:24:21): ma non mi accordo del troppo volume, sento il dolore
goo (18/12/04 19:24:29): ah, quello anche a me
goo (18/12/04 19:24:32): e' grave
Gecco (18/12/04 19:24:47): penso proprio di si
goo (18/12/04 19:25:03): a me fa cosi' almeno da quando avevo 12 anni
Gecco (18/12/04 19:25:09): ma va la...
goo (18/12/04 19:25:13): giuro
goo (18/12/04 19:25:33): mi faceva male ogni volta che andavo a lezione di pianoforte e usavo il piano elettrico con le cuffie
goo (18/12/04 19:25:58): vado a mangiare
Gecco (18/12/04 19:26:06): anche io, fra poco, credo
goo (18/12/04 19:26:12): later
goo (18/12/04 19:27:40): adesso non mi fanno nemmeno cucinare
Gecco (18/12/04 19:27:49): ahah
goo (18/12/04 19:28:00): per come mi va bene questa giornata stasera inviteranno della gente a far casino
goo (18/12/04 19:28:17): mentre io cerco di dormire
goo (18/12/04 19:29:03): entro in cucina e la tea mi fa "ambra...hai intenzione di usare la cucina??"
goo (18/12/04 19:31:05): eh..magari, dico io. invece no, vuole pulirla. a quest'ora
Gecco (18/12/04 19:31:07): eh
Gecco (18/12/04 19:31:22): pulire la cucina all`ora di cena mi pare la cosa meno indicata
goo (18/12/04 19:31:25): devo riprovare fra 20 minuti
goo (18/12/04 19:31:44): si ma qua non e' che esistano orari di pranzo o di cena
Gecco (18/12/04 19:32:12): no vabbe`... io adesso c`ho i pensieri... vado a cambiarmi le mutande

giovedì, novembre 25, 2004

anche cioran non dormiva, ma almeno scriveva

Non mi manca il sonno, ma non sono piu' capace a dormire. A questo ci si fa l'abitudine, sono di gomma come chi ha quindici anni di meno. La peggior cosa, se vogliamo dirlo, sono i consigli della gente. Quando non dormo la notte, e il giorno dopo non mi ricordo le cose, sbaglio, faccio male gli esami e non riconosco le persone ovviamente mi lamento. Se leggi magari ti viene sonno, mi risponde candido, e a me certe volte viene voglia di tirargli un dizionario proprio negli incisivi.
Negli incisivi fa male il dizionario, e il dizionario secondo alcuni e' un buon modo per dormire. A dire il vero io, l'anno scorso, leggevo la Garzantina del cinema prima di dormire. La gente non capira' mai.

lunedì, ottobre 11, 2004

io non capisco perche' le cose scottano, perche' devono proprio farlo?
ne approfitto per lamentarmi anche del fatto che le testine della telecamera si inceppano (inceppano!) proprio quando si ha bisogno di visionare il filmino del concerto dell'anno.

giovedì, settembre 16, 2004

anestesia

Sono stata ancora dal dentista, un'altra volta. Ci vado troppo spesso dal dentista, ho una naturale predisposizione alla carie. A dire la verità ho una naturale predisposizione a tutte le malattie, forse è perchè non credo molto in Dio. Quelli che pregano regolarmente stanno meglio, è dimostrato, e non molto giusto.
Io prego per molte cose, anche se non Dio, dovrei anche io avere una ricompensa del genere, invece no. Prego, per esempio, di non sentire negativamente anche questo cambio di stagione, ma non funziona. E' iniziato qualche giorno fa, puntuale, in tutta la testa è come se avessi una dose massiccia di anestesia odontoiatrica, ho le formiche nella testa, se preferite. Ma il dentista questa volta non centra, è solo un caso, nessuno mi ha bucato le gengive. Risento sempre del cambio di stagione, e non riesco a fare nient'altro. Non è vero che sono sparite le mezze stagioni, si sono solo accorciate, e quindi cambiano più in fretta. Se cambiano più in fretta quindi io sto male più spesso.

lunedì, agosto 30, 2004

non ce la faccio piu'

Tornando finalmente alla mia vita preferita, lontano dalla natia riviera, ho trovato il portone di casa sfondato a calci, l'appartamento vuoto e i cassetti svuotati sul letto. Durante la notte ho dormito con la porta rotta e quindi potenzialmente spalancata da un soffio di vento; il fabbro che ho chiamato la mattina dopo ci sentiva poco e mi ha chiamato due volte per farmi ripetere l'indirizzo. Il fatto che gli spiacevoli imprevisti si accumulino proprio quando gia' ventiquattro ore sembrano poche, e' una delle prove piu' convincenti dell'esistenza di un'entita' superiore. Durante il pomeriggio, mentre meditavo sul posto migliore su cui avrei potuto sacrificare un capretto, il mal di testa mi ha assalito. Questo tipo di mal di testa e' piuttosto raro, diciamo che ne aspetto non piu' di uno al mese, ed e' progettato in modo da impedirmi qualsiasi azione fisica o mentale.
Non dormo abbastanza e questo fa sembrare molto piu' complicata la routine per assistere alle proiezioni del festival di venezia, nonche' per assicurarsi, almeno un giorno prima, un posto dove riporre se non altro il portafoglio e il portatile mentre si dorme.
Poi del jet-lag che comportera' lo sfasamento del ritmo biologico ad opera dell'oscurita' autoimposta ne parlero' a tempo debito e, se non altro, spero che avro' modo di soffrirne.
Il cinema dovrebbe essere gratis anche per chi si e' dimenticato di chiedere l'accredito entro luglio, questo non e' davvero giusto. Il cinema dovrebbe essere gratis per tutti.
Io propongo l'evoluzione del pacco natalizio fascista, un abbonamento gratuito al cinema contro lo stress di inizio millennio. Per favore, io non ce la faccio piu'. Il Inghilterra almeno hanno gli antidepressivi negli acquedotti. E noi? Non si puo' andare avanti cosi'.