giovedì, maggio 05, 2005

tutto questo cambiera'

Studiare fa male. Dopo cinque ore di aria condizionata in biblioteca sono dovuta uscire in preda ad una di quelle sorte di stati febbrili che seccano le ghiandole lacrimari e fanno uscire dal naso quantita' di liquido che ci si meraviglia di possedere. Uscendo il sole impera, i freddolosi sono in maglietta e tutti puzzano un po' di se' stessi e di smog appiccicoso. Avevo voglia di andare a leggere a casa e trovare una posizione che non mi facesse tener conto dell'insostenibile pesantezza della mia testa. Ma ci voleva qualcosa da leggere che, come al solito, non era una cosa qualsiasi. Allora prima di andare a casa ho preso l'autobus gratis e ho fatto il giro dei librai. Ma io i libri che mi servono non li trovo mai. Io i libri che voglio non li trovo mai mai mai mai mai mai mai mai mai mai.
(Come si stava bene a Frisco, ah. E la' si', oltre ad un clima da Eden hanno anche tutti i libri che potrebbe venire in mente di cercare, e anche quelli che nessuno cerchera' mai e che moriranno con solo la costa sbiadita dal sole che passa per le vetrate giganti.)